Categoria: Antipasti

CROSTONE CON SPADA AFFUMICATO, MELA E YOGURT

Antipasti Ricette

CROSTONE CON SPADA AFFUMICATO, MELA E YOGURT

Ingredienti per 4 persone:
100 g di pesce spada affumicato a fette
4 fette di pane integrale
50 g di yogurt
1 dl di panna
1/2 mela Pink Lady
Buccia grattugiata di un limone
Olio extra vergine d’oliva
Pepe
Esecuzione:
Tostare il pane in forno a 180° per 8/10 minuti.
Sbucciare la mela e tagliarla a fette sottili, conservarla in acqua frizzante fino al
momento dell’utilizzo. Montare la panna, poi unirla allo yogurt con la buccia
grattugiata del limone e un filo di olio.
Alternare sui crostoni le fette di mela ben asciugate, con il pesce spada e la crema di
yogurt, completare con una macinata di pepe e servire.

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CROSTATA SALATA CON MELE CIPOLLE E PANCETTA

Antipasti Ricette

CROSTATA SALATA CON MELE CIPOLLE E PANCETTA

Ingredienti per crostata da 26/28 cm di diametro
Per la pasta
300 g di farina
150 g di burro freddo
60 g di acqua circa
10 g di sale
Per il ripieno
2 cipolle dorate
3 mele Annurca
250 g di ricotta
150 g di pancetta affumicata tagliata a julienne
3 uova
Sale pepe
Olio extravergine d’oliva
Esecuzione:
Intridere la farina con il burro tagliato a tocchetti formando tante briciole, unire il
sale e l’acqua e impastare velocemente, formare un panetto e fare riposare in
frigorifero protetto da pellicola per almeno 30 minuti.
Tagliare a velo le cipolle e farle appassire in una casseruola con un filo di olio, unire
le mele a dadini e infine la pancetta.
Cuocere per alcuni minuti infine sistemare di sale e pepe.
In una ciotola mescolare la ricotta con le uova un pizzico di sale e pepe, unire il
composto di mele ed amalgamare.
Stendere la pasta e foderare uno stampo da costata, imprimere con i polpastrelli
delle fossette sul fondo per una migliore cottura, versare il ripieno all’interno e
passare in forno a 180° per 40/45 minuti.

torta mele 1

torta mele

CALAMARATA AL FORNO SU LETTO DI BURRATA

Antipasti Primi Ricette

CALAMARATA AL FORNO SU LETTO DI BURRATA

Ingredienti per 20 porzioni:

20 pezzi di pasta Calamarata
200 g di burrata
100 g di salsiccia
100 g di broccolo romano lessato
1 cucchiaio di ricotta
Olio extra vergine d’oliva
Burro fuso
50 g di Grana grattugiato
Sale pepe

Esecuzione:

Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla leggermente al dente e raffreddarla immediatamente, disporla su una placca da forno coperta con carta.
Frullare la burrata fino ad ottenere un composto fluido, se occorre aggiungere un poco di latte.
Sgranare la salsiccia e rosolarla in padella con un filo di olio, unire il broccolo e schiacciarlo con la forchetta, insaporire con sale e pepe e cuocere per alcuni minuti. Versare in una ciotola e mescolare con la ricotta e metà del grana, trasferire il composto ottenuto in una sacca e farcire la pasta, pennellare con il burro fuso e cospargere con il grana rimasto.
Passare la pasta in forno per 6/8 minuti a 180°.
Sfornare la pasta e servila su un letto di crema di burrata.

 

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PURE’ DI CASTAGNE, COTECHINO E DI LENTICCHIE CROCCANTI

Antipasti

PURE’ DI CASTAGNE, COTECHINO E DI LENTICCHIE CROCCANTI

Ingredienti per 12 porzioni:

Per il purè di castagne
300 g di castagne pelate
3 dl circa di latte
Sale e pepe

Bollire le castagne con il latte, fino a quando risultano morbide, al termine passare al mixer, aggiungendo se serve altro latte, sistemare di sapore e tenere al caldo.
Per il cotechino
1 cotechino
Olio extra vergine d’oliva

Lessare il cotechino, poi pelarlo e farlo raffreddare completamente, tagliarlo a cubi e al momento di servirlo passarli in padella con un filo di olio.

Per le lenticchie croccanti
100 g di lenticchie lessate
50 g tra carota, sedano e cipolla a cubetti
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe
Rosolare in una padella il trito, una volta appassito unire le lenticchie e fare insaporire, sistemare di sale e pepe e mantenere al caldo.

Formare uno spuntone di purè sistemare sopra un cubo di cotechino ed infine le lenticchie.

 

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FRITTATINE AI FUNGHI CON TROTA SALMONATA

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FRITTATINE AI FUNGHI CON TROTA SALMONATA

Ingredienti per 12 persone:

6 uova
1 filetto di trota salmonata
200 g di funghi chiodini puliti
60 g di grana grattugiato
½ dl di latte
Olio extra vergine d’oliva
Pane grattugiato
Sale pepe

Per servire
120 g di yogurt greco
Olio extravergine d’oliva
Sale, pepe, aneto

Esecuzione:

Cuocere a vapore anche il filetto di trota, dopo averlo salata e pepato.
Pulire i funghi poi saltarli in padella con un filo di olio e uno spicchio di aglio, al termine insaporirli con sale e pepe.
Sbattere in una ciotola le uova con il latte, il grana, una presa di sale e pepe, oliare e impanare gli stampini per le frittatine, sistemare al loro interno i funghi e qualche pezzetto di trota, infine coprire con il composto di uova.
Passare in forno a 180° per 20/25 minuti, sfornare e fare intiepidire, servire le frittatine con un cucchiaino di yogurt greco insaporito con olio, aneto, sale e pepe e un pezzetto di trota.

 

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TRAMEZZINO CON TONNO AFFUMICATO, CREMA DI FAGIOLI E CIPOLLE CARAMELLATE

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TRAMEZZINO CON TONNO AFFUMICATO, CREMA DI FAGIOLI E CIPOLLE CARAMELLATE

Ingredienti per 24 tramezzini:    

9 fette di pane in cassetta di forma quadrata
200 g di tonno affumicato a fette
200 di fagioli cannellini lessati
80 g di pomodori secchi
1 cipolla rossa
1 cucchiaino di zucchero
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe

Esecuzione:

Tagliare la cipolla a julienne, poi passarla in padella con un filo di olio e lo zucchero e farla caramellare dolcemente aggiungendo un poco di acqua se tende ad asciugarsi troppo, salare e pepare e portare a cottura.
Frullare con un mixer ad immersione i fagioli con 4 cucchiai di olio, sale e pepe fino ad ottenere una crema, se risulta troppo densa aggiungere un poco di acqua.
Spalmare un terzo delle fette di pane con la crema fagioli, poi coprire con il tonno e qualche pezzetto di cipolla, coprire con il pane, spalmare ancora con la crema di fagioli, il tonno, la cipolla e terminare con il pane.
Conservare i tramezzini in frigorifero avvolti con pellicola, al momento del servizio tagliare a triangolo e servire.

 

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INSALATA DI ARANCE, RUCOLA, FINOCCHIO E GAMBERI

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INSALATA DI ARANCE, RUCOLA, FINOCCHIO E GAMBERI

Ingredienti per 20 mini porzioni:

1 arancia
100 g di rucola
1 gamba di finocchio
50 g di olive taggiasche
20 code di gambero
Mandorle a lamelle tostate
Olio extra vergine d’oliva
Sale e pepe

Esecuzione:

Pelare a vivo l’arancia, recuperando il succo, riunire in una ciotola la rucola tagliata a julienne con il finocchio tagliato a piccoli cubetti e le olive tagliate a metà.
Sbattere in una ciotola un pizzico di sale con il succo dell’arancia poi unire l’olio.
Cuocere le code di gambero al vapore per 5/7 minuti, poi condirle con la vinaigrette al mandarino.
Suddividere l’insalata nelle coppette dopo averla condita, completare con gli spicchi di arancia, una coda di gambero e lamelle di mandorle tostate.

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BAVARESE AL PECORINO CON ACETO BALSAMICO

Antipasti Ricette

BAVARESE AL PECORINO CON ACETO BALSAMICO

Ingredienti per 12 porzioni:

150 g di pecorino grattugiato
3 dl di latte
1 dl di panna
8 g di gelatina
Aceto Balsamico di Modena

Esecuzione:

Mettere a bagno il pecorino con il latte per un paio di ore, poi filtrarlo e versarlo in un frullatore, a parte portare il latte a bollore poi versarlo sul pecorino, frullare fino ad ottenere una crema fluida e liscia.

Scaldare 2 cucchiai di crema di pecorino, poi aggiungere la gelatina ammollata in acqua fredda e ben strizzata e farla sciogliere, poi unirla al resto della crema.

Montare la panna non troppo soda e unirla mescolando dall’alto verso il basso alla crema di pecorino.

Versare in bicchierini e fare rassodare in frigorifero. Al momento di servire unire qualche goccia di aceto balsamico

 

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La leggenda di Santa Cecilia (ovvero come nacquero le pettole)

Antipasti Contributi e racconti

La leggenda di Santa Cecilia (ovvero come nacquero le pettole)

Narra un’antica leggenda che…

…la notte di Santa Cecilia,  una notte tra il 21 ed il 22 novembre di tanti anni fa, in una bellissima città circondata dal mare, la banda municipale, per festeggiare la Santa protettrice dei musicisti, Santa Cecilia per l’appunto, “uscì”, alle prime luci dell’alba, per le vie cittadine, suonando canti prenatalizi.
Gli abitanti di quella città vennero svegliati da questi inni ed increduli, ma felici, apprezzarono molto l’omaggio che veniva reso alla Santa.
E’ una città questa, adagiata come un fiore in mezzo al mare più bello, gratificata dalla natura di una temperatura mite anche durante l’inverno, proprio per preservare questo bellissimo fiore.
Ma, nella notte dei tempi, le case non erano riscaldate ed il vento, che soffiava dal mare, entrando dalle fessure delle porte e delle finestre, fece si che gli abitanti, ancora    assonnati, sentissero il bisogno di qualcosa di molto caldo sia da mangiare che da bere.
E’ così…mentre gli uomini incominciarono ad accendere il fuoco ed i bambini sonnecchiavano ancora nei loro lettini, le donne…sempre loro…andarono in cucina e con quel poco che avevano, cercarono di preparare qualcosa di caldo.
Cosa non manca mai in una cucina, soprattutto in una cucina di tantissimi anni fa?
La farina.
Con essa, all’epoca, si preparava il pane fatto in casa. Non mancava, quindi, neanche il lievito.
Ma il tempo per preparare del pane fresco non c’era.
Ed ecco, allora, che l’estro femminile pensò bene di impastare la farina con un po’ di acqua calda salata ed un po’ di lievito, formando una specie di pastella, che non richiedeva una particolare lavorazione. Il fuoco era acceso, però mancava il tempo per poter infornare questa specie di “pane povero”…e così le donne…sempre loro…pensarono di friggerlo.
Olio ben caldo e tante piccole cucchiaiate di pastella, che ci finivano dentro.

PITTULE, LA RICETTA
Ingredienti:
500 g farina grano “Senatore Cappelli”
500 g acqua
10 g sale fino
10 g lievito birra
Un pizzico di zucchero
5 g ammoniaca

Preparazione:
Sciogliere il lievito di birra in una tazza con acqua tiepida e lo zucchero.
A parte il sale fino con la farina e l’acqua tiepida; unire il lievito.
A impasto ultimato lavorare bene per 10-15 minuti fino a quando la pasta non fa “plof” unire per ultimo l’ammoniaca sciolta in una tazzina di acqua tiepida e lasciare lievitare per 1 ora in un posto caldo avvolgendo il contenitore con un panno.
Far scaldare l’olio in una padella stretta e alta in modo che le pittule siano completamente immerse  nell’olio ; quando sono dorate, toglierle dalla pentola con un ragno e farle asciugare su carta assorbente.
Servirle calde.
(Tradizione vuole che siano intinte nel vincotto di mosto d’uva).

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Oltre che vuote le “PITTULE” si possono preparare  alla  “pizzaiola” (con pomodorino, olive nere denocciolate, capperi, cipolla e origano), oppure con il cavolfiore o con calamari e gamberetti.
Oh, dimenticavo, con il baccalà!

 

di Enza Portoghese

Nata a Gallipoli (LE) il 9 novembre 1954, vive ad Alliste, un piccolo e operoso centro agricolo del basso Salento, dove ha svolto con passione il lavoro più bello e più nobile in assoluto: la maestra elementare.

Con la stessa passione, da pensionata, continua a trasmettere saperi e conoscenze nella Masseria Didattica Adamo, dove svolge il ruolo di Operatrice Didattica e attiva percorsi laboratoriali, accogliendo scuole e turisti per diffondere la cultura della qualità dell’olio extravergine di oliva con attività pratiche, capaci di stimolare la creatività e insegnare a scoprire le mille ricchezze dell’olio EVO.

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PANINI AL SALMONE

Antipasti Ricette

PANINI AL SALMONE

Ingredienti per circa 20 panini:

500 g di farina
200 g di acqua
75 g di burro morbido
15 g di lievito di birra
20 g di zucchero
10 g di sale
1 uovo intero

Esecuzione:

Formare una fontana con la farina sulla spianatoia, mettere al centro tutti gli ingredienti, tranne il sale, amalgamare bene poi iniziare ad incorporare la farina piano piano, unire il sale e lavorare l’impasto per una decina di minuti.

Formare una palla e fare raddoppiare in una ciotola leggermente unta, fino al raddoppio circa 60 minuti.

Riprendere l’impasto dividerlo in venti parti uguali e formare delle piccole palline, disporle su di una teglia foderata con carta forno e farle lievitare fino al raddoppio coperte con un canovaccio.

Cuocere i panini in forno a 180° per 18 minuti circa dopo averli pennellati con un poco di latte.

Per il ripieno

200 g di salmone affumicato
150 g di formaggio spalmabile
Spinaci novelli
Scorza e succo di un limone

Esecuzione:

Profumare il formaggio con la scorza del limone e un poco di succo, un pizzico di sale e pepe. Tagliare in due i panini e spalmare entrambe le parti con un poco di formaggio, mettere sulla base qualche foglia di spinaci e una fettina di salmone e chiudere con l’altra parte.

panini salmone

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